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Maria Cilena Arte Contemporanea
Via Ariberto 17, 20123 Milano , MI , Italia
Tel.++39 02 8323521
Fax++39 02 8323521
Orario: martedì-sabato 15.30-19.30 e su appuntamento
Contatto: Maria Cilena
E-mail: info@mariacilena.com
web www.mariacilena.com

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Maria Cilena Arte Contemporanea
 
François Perrin Clima

Dal 4 Aprile al 5 Maggio 2001, la Galleria Maria Cilena ha presentato clima, una mostra personale di François Perrin, introducendo la nozione di clima nel progetto di entrambi gli spazi virtuali e reali. Questa mostra presenta qualche esperienza sensoriale come umidità, odori, luci, suoni e uno spazio tridimensionale in un tempo reale interattivo, dove lo spettatore è in grado di muoversi e comunicare attraverso un clima virtuale. Clima è il nome di uno spazio virtuale tridimensionale su web, ospite su « mondiattivi » collettività virtuali. Questo spazio propone un’alternativa agli estetici video giochi, su internet puoi percepire la pesante presenza di grafici. L’idea principale è di creare qualche flusso, far sentire alle persone il clima virtuale, gli spazi, le zone sensibili, le alte o le basse pressioni ottiche. Questo impianto è composto di due spazi, uno fisico, l’altro virtuale. Uno spazio sembra vuoto, ma in realtà strutturato di zone sensitive che lo spettatore attiva attraverso il suo spostamento con qualche cattura casuale. Quindi compare qualche zona di umidità, luci, ventilazione, odori e suoni. Questa combinazione crea un microclima, rappresentato in una versione virtuale di questo spazio: uno spazio web tridimensionale interattivo, dove si è capaci di navigare.
Il fine di questo impianto è presentare un progetto di spazio in evoluzione verso una progressiva dematerializzazione, attraverso l’uso di prodotti immateriali: aria, acqua, luce suono e odori, come alternativa alla onnipresenza di materie e forme nei progetti storici del passato. In qualche modo si privilegia il vuoto, in un ambiente urbano sempre più denso. Quindi il collegamento tra questa idea con spazi virtuali dove vaghiamo sempre più, (con le quali subiamo i stessi problemi: un sovraccarico di forme e segni) con la proposta di una probabile versione di navigazione su web in uno spazio tridimensionale ed interattivo, la quale struttura ricorderà lo spazio reale della prima stanza. Questa doppia presentazione vorrà dire la lenta scomparsa di un confine tra lo spazio reale e quello virtuale. Non potremmo pensare alcun progetto di questi spazi senza la loro unione, è una materia di fluidità. Questo lavoro è l’illustrazione di un interesse nell’incontro di nuove tecnologie in progetti di spazio. L’architettura di questo nuovo millennio sarà costituita di uno spazio fisico, e in realtà da una architettura virtuale emergente dai territori digitali web. Oggetti, spazi e costruzioni possono ora essere costruiti ed impiegati in una rete globale, è la nuova architettura della fluidità.L’emissione di questi due spazi è finalmente di andare incontro alla fusione.


Clima

2001
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