Thomas Erben Gallery
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Contatto: Thomas Erben / Louky Keijsers
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Adrian Piper Early drawings and other works

Thomas Erben è lieto di presentare nella sua galleria la terza mostra personale di Adrian Piper , che si svolge in concomitanza con una retrospettiva delle opere dell’artista al New Museum of Contemporary Art di New York (26 ottobre – 21 gennaio), e con una mostra di opere recenti alla Galleria Paula Cooper (30 novembre – 6 gennaio).
La basi della mostra risiedono nei primi studi di Piper degli anni Sessanta, in cui l’artista ha concettualizzato il disegno come mezzo di espressione. Influenzata in parte da artisti come Barnett Newman, Jasper Johns and Sol LeWitt, oltre che dai suoi studi accademici sulla figura, ha stabilito un vocabolario formale che ha adoperato nella sua produzione artistica attraverso gli ultimi 30 anni.
Drawing about Paper (1967) indaga la materialità e il formalismo modernista, Writing about Words (1967) prende forma dalla poesia concreta, dove la materia personale è saggezza a un sistema di trasposizione del contenuto in forma visiva. Charted Work Proposal (1968) pianifica le sue attività artistiche per l’anno seguente, in una rete di coordinate spazio-temporali; i suoi studi sulla figura (alcuni di essi svolti sotto l’effetto dell’LSD) rappresentano sia insegnamenti accademici sia l’interesse per il corpo umano come attore e mezzo. Tutti questi pezzi sono stati eseguiti con la stessa padronanza di sensibilità analitica.
In Vanilla Nightmares (1986 – 1990), una serie di disegni eseguiti su pagine di giornale, la figure sono alterate o inserite per collegarsi e per scalzare le strutture informative e il contenuto.
Nella serie Decide Who You Are series, (1992), poesia e monologhi, l’una e gli altri furiosi o difensivi, dividono lo spazio in reticolato con personaggi dell’autorità bianca, poliziotti, scene domestiche e violente. Due immagini ricorrenti: una fotografia di una giovane Anita Hill, e un disegno con tre scimmie che si coprono una gli occhi, una le orecchie e l’altra la bocca (non vedere, non udire, non parlare), che commentano ironicamente le attività degli altri personaggi, e che insieme descrivono la situazione politica e economica in America e nel mondo nel 1992, e 8 anni più tardi.
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