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Thomas Erben Gallery
516 West 20th Street, NY 10011-2820 New York
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U.S.A.
Tel.++1 (212) 6458701
Fax++1 (212) 6459630
Contatto: Thomas Erben / Louky Keijsers
E-mail: info@thomaserben.com
web www.thomaserben.com
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Sara Kane - Jackie Saccoccio - Rachel Urkowitz Painting
Thomas Erben è molto lieto di presentare i nuovi dipinti delle artisti newyorkesi Sara Kane, Jackie Saccoccio and Rachel Urkowitz. Partendo da fonti diverse – riviste, fotografie, immagini satellitari – le opere di queste artiste si librano tra dissoluzione pittorica e stabilità concettuale. Il paesaggio vira dentro e fuori, promettendo, ma spesso negando, aspettative proporzionate, di massa ed un universo coerente.
L’arte pittorica è un campo in cui il linguaggio visivo è elaborato e rifratto. L’idea di “fare visibile l’invisibile” gioca nei lavori di Sara Kane, che si divertono con cosa il “visibile” è in realtà. Le immagini che ne scaturiscono, racimolate da diverse fonti fotografiche, hanno la qualità delle scene ricordate a metà e degli strani sogni ad occhi aperti.
Le tele di Jackie Saccoccio sono basate su fotografie di dipinti già esistenti. Attraverso l’utilizzo di proiezioni multiple, il riferimento alla pittura astratta gestuale e alla fotografia viene degradato. Il gesto della pittura diventa un groviglio impotente di linee in cui le proiezioni fotografiche si trasformano da immagini una volta stabili in inconsistenza spaziale e informazioni disparate.
Rachel Urkowitz presenta dipinti e una nuova opera murale. I lavori visualizzano lo scivolamento tra i sistemi organizzati e il caos che essi tentano di superare. Basata su immagini prodotte dal satellite TOM della NASA, l’opera murale “Ozone Holes, 10.13.00” presenta una mappa della distribuzione di ozono sulla superficie della Terra in un particolare giorno, adoperando modelli di informazione visiva e rivelando l’ansia latente implicata nel loro uso.
Centrale ai vari approcci delle artiste è l’interesse condiviso nel far scoppiare i vocabolari della nuova pittura sia pop sia concettuale. Fanno propria una citazione da Gerhard Richter che dice che l’atto della produzione artistica ha a che fare col decidere “cosa è per essere fatto visibile”, e lasciare la questione del “come” prendersi cura di ciò.
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