Thomas Erben Gallery
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Tom Wood The Bus Project 1979 – 1996

Thomas Erben è molto lieto di aprire la propria stagione 2000/1 con The Bus Project di Tom Wood. Questo corpo di opere, costruito durante un’odissea di quasi 20 anni fotografando autobus locali a Liverpool, è stato elogiato da Lee Friedlander: “…buono come una serie di immagini che vedi ogni cinque o dieci anni, sei fortunato.”
Nato nel 1951, Wood, insieme a Paul Graham e Martin Parr, rappresenta la prima generazione dell’arte fotografica a colori britannica. Il loro lavoro ha ispirato e influenzato quella che è diventata la New Wave della fotografia in Gran Bretagna negli ultimi 10 anni ( Richard Billingham, Paul Seawright, Hannah Starkey, Wolfgang Tillmans…). Sebbene Wood abbia svolto la sua attività di fotografo esclusivamente a Liverpool, il suo interesse primario non è documentario. Formatosi come pittore presso il Leicester Polytechnic, orientato concettualmente, dal 1973 al 1976, la sua prima ricerca sulle tecniche che usano l’obiettivo è stata una visione intensiva di film sperimentali. La fotografia è entrata nella sua pratica attraverso il collezionismo di cartoline, per cui ne avrebbe comprato in massa in negozi di usato e poi esaminato e sistemato in album.
Le fotografie dei bus sono straordinarie in vari livelli. Le strade, la gente e le situazioni ordinarie che ritraggono, mentre documentano uno specifico ambiente, diventano di interesse generale. L’interesse narrativo intrinseco all’autobus in movimento sembra sospeso, con il tempo svolto nello spazio pittorico stesso. Fotografate dentro o attraverso i finestrini dell’autobus, le immagini risultano composte di masse di riflessi e divisioni, diventando uno spazio visivo multidimensionale con diversi scenari che si susseguono indipendentemente, incastrati in una interezza essenziale.
Significativamente, l’ampia gamma delle stampe in mostre coinvolge lo spettatore come parte delle immagini stesse. Guardando attraverso il plexiglass che copre le stampe, il riflesso dello spettatore viene incorporato nell’immagine, quasi come se egli stesso stesse guardando attraverso il finestrino dell’autobus della rappresentazione.
L’opera di Wood è diventata molto visibile negli ultimi due anni attraverso la pubblicazione in libri e numerose riviste (Camera Austria, Dazed & Confused, Flasc Art, Frieze, Ikon…) e attraverso mostre (Galerie Thomas Zander, Cologne, and Galerie Albrecht, Monaco, entrambe in Germania; Galerie du Jour – Agnes b., Parigi; Museum of Modern Art, Oxford, e Victoria & Albert Museum, Londra, entrambi nel Regno Unito…). A New York i suoi lavori sono stati esposti nel 1996 al Centro Internazionale di Fotografia e inclusi nella collezione del MoMA. Il corpo di lavori esposto è riprodotto in All Zones Off Peak, pubblicato da Dewi Lewis, Regno Unito, nel 1998. Una retrospettiva della sua serie People è stata pubblicata da Wienand, Germania, nel 1999.
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