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Jerwood Gallery |
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Mark Hosking
In Turning Out – Turning Into (2000) e Free Styler (2000) vengono utilizzate biciclette riadattate per far funzionare un semplice macchinario. Una alimenta un tornio rudimentale sul quale viene fatta girare una mazza da baseball, l’altra un fuso per la manifattura dei materassi a molle, e in questo modo viene dato un senso di protezione (o aggressione) mentre l’altro offre un luogo in cui riposare. Sun King (2000) and Solar Canteen (2001) sono entrambi congegni per cuocere che impiegano superfici specchianti per concentrare i raggi solari.
Sun King assembla quindici coperchi cromati ad angolo sulla superficie di una pentola mentre
Solar Canteen è composta da una larga lamina di specchio curvo che concentra il calore del sole su un elemento, scaldando l’acqua che a turno dà forza a un forno.
Intraprendendo il progetto per un vasto pubblico per la città di Amsterdam, l’opera di Hosking è diventata socialmente più diretta. Project for ECAL Living (2000) flette fogli metallici laminati rivestiti con moquette per farli reclinabili, mentre Wassily A+E (2001) trasforma una poltrona dal design classico in una barella con una relazione di dipendenza di semplici componenti.
Mark Hosking è nato a Plymouth nel 1971 e ha studiato presso la Chelsea School of Art (1990 – 1993), la Slade School of Art (1993 - 1995) e la Rijksakademie van Beeldende Kunsteen, Amsterdam (1997 – 1998). E’ stato incluso in Neurotic Realism 2 alla Saatchi Gallery (1999); e City Racing – A Partial Account at the ICA, London (2001). E’ rappresentato dalla Lisson Gallery di Londra, dove ha esposto nel 1997.
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