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Jerwood Gallery |
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Catherine Yass
Portando insieme quattro diverse serie di lavori comprendenti 14 lightboxes e 2 videoproiezioni, la mostra fornisce la prima significativa retrospettiva della ricerca di Catherine Yass sulla tradizione della fotografia e sui suoi soggetti.Catherine Yass crea particolari fotografie attraverso la combinazione delle immagini in positivo e in negativo prodotte dal processo fotografico per farne singole lightboxes trasparenti. Al tempo stesso sconcertanti e splendide, le sue immagini rappresentano individui in ritratti intimi ma anonimi, posti generali ma specifici. Nella loro dualità essi sono disinteressati alle cose materiali, zone di segreti e soggetti di sogni.La serie Portrait: Springfield del 1995, rappresenta sei individui accomunati dal set di un ospedale psichiatrico contro e dentro la sua architettura. Rappresentano e indagano il potere istituzionale in strutture e rapporti, e costituiscono la serie inedita gemella alla sua acclamata serie
Corridor del 1994, commissionata dal Public Art Development Trust. Al contario la serie
Capsule del 1999 è composta da quattro immagini delle celle dormitorio giapponesi deserte, hotel dallo spazio sufficiente per una sola persona, in cui l’unico segno dell’occupante precedente sono le lenzuola stropicciate e le pieghe sui cuscini. La serie Metro: Prague
del 2000 rappresenta quattro futuristici passaggi nel sistema sotterraneo, lo sfavillante ottimismo in marcato contrasto con il grigio peso della storia di sopra. La serie Town: Walsall del 2000 è costituita da video-ritratti di individui colti in un momento di introspezione.Assorti nei loro pensieri, l’equilibrio dei colori sembra a prima vista vagante, che li porta via dalla loro esistenza urbana. Catherine Yass è nata a Londra nel 1963, e si è formata alla Slade School of Art e al Goldsmiths College, Londra. Ha partecipato in numerose mostre collettive tra cui Manifesta I , Rotterdam, 1996, la British Art Show 4, Cornerhouse, Manchester, 1995 e a una mostra personale alla New Art Gallery, Walsall, 2000. Tra le sue prossime mostre c’è una mostra personale presso la galleria Asprey Jacques, Londra, e rappresenterà La Gran Bretagna nella India Triennale. Nel 1999 ha vinto il Glen Dimplex Award, e nel 2000 ha creato l’albero di Natale per la Tate Gallery.
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