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Jerwood Gallery |
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Martin Boyce
Martin Boyce si interessa della relazione tra design e vita quotidiana e in particolare del ruolo che il design riveste nell’ambito del consumo pubblico e della cultura popolare. Si concentra sui desideri utopistici dei decenni passati, rappresentandoli in un modo che contrasta con il sogno di un mondo migliore che rivelano con una consapevolezza più cinica del loro futuro: il nostro presente.When Now is Night è una opera murale con una grata diagonale lineare nera, reminiscenza della facciata di un moderno complesso di uffici di vetro, la cui cornice è dipinta in bianco. Un disegno lineare grigio a forme tagliate attraversa il diamante nero come se riflettesse la forma distorta di qualche altra anonima costruzione. Steso intorno alle pareti della galleria, porta lo scuro, vertiginoso brivido degli sfondi di un film noir.
Tubi fluorescenti possiedono un senso di purezza e minaccia. Appeso appena sopra le teste dei visitatori a forma di ragnatela, illuminano brillantemente lo spazio vuoto con una crude luice rivelatrice. Riempiendo l’aria con il fastidioso ronzio del tedio, conservano stranamente una forza di attrazione con una bellezza utilitaristica e la franchezza della forma. Il nostro rapporto con il design modernista è ulteriormente indagato non solo come ciò che riguarda il design classico dell’arredamento, ma prendendo le distanze dal suo funzionalismo e dal suo consumo di massa. Abbelliti dal manto della desiderabilità estetica e dall’esclusività del gusto, questi esempi di arredamento della metà del secolo sono privati della loro funzione dalla rappresentazione che Boyce fa di essi, visti non solamente come oggetti/sculture. Martin Boyce vive e lavora a Glasgow, dove è nato nel 1967, ha studiato alla Glasgow School of Art (1986-1990, 1995-97) e al California Institute of Arts (1997). Ha recentemente esposto alla Fruitmarket Gallery nella mostra Vision for the Future, Part I con Ross Sinclair e il suo nome è incluso tra i presenti al British Art Show.
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