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| Kent Gallery |
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Paul Laffoley "Portaling"
La Galleria Kent è lieta di presentare una mostra intitolata Portaling, comprendente sette dipinti di Paul Laffoley, fondatore del Boston Visionary Cell (1971). Le opere esposte appartengono a un arco di tempo che racchiude tutta la carriera di Laffoley, a cominciare da Alice Pleasance Lidell ( 1968), fino al dipinto più recente intitolato The World Soul of Plotinus (1998 – 2001). Questa è la prima mostra di Laffoley dopo la recente retrospettiva e la nuova monografia realizzate dall’ Austin Museum of Art (1999 - 2000).
Per Laffoley, "portalin” è caratterizzata dallo scambio tra la conoscenza del presente e le potenzialità del futuro. In questo senso, la porta è indagata come momento di intuito. Ognuno dei sette dipinti inclusi nella mostra articolano la porta indicando possibilità utopiche, estrapolando dal presente per prevedere ciò che ora riusciamo soltanto a immaginare:
Alice Pleasance Liddell: le potenzialità dell’immaginazione infantile
The Omega Point: il futuro dell’evoluzione
The Visionary Point: il legame tra ciò che non ha storia e ciò che ha solo storia.
Utopia: The Suspension between the Possible and the Impossible: le dinamiche di una comunità utopistica
Cosmolux: il portale dello spazio cosmico
Black White Hole: cosmologia e nuova visione del mondo
The World Soul of Plotinus: viaggio attraverso le forme bi e tridimensionali.
Portaling is una ricerca di forma e di contenuto nel lavoro di Laffoley. Egli si accosta alla sua opera come passaggio dalla pura conoscenza alla realizzazione fisica. La sua pittura ha la funzione di un percorso di porte su realtà possibili – rappresentazioni di cosa sta per esistere o per accadere. Ogni opera coinvolge lo spettatore in un momento estatico, in cui le forme di ogni tela eguagliano il potere immaginifico del duo soggetto teoretico.
Per creare le sue complesse opere, l’artista disegna ispirandosi a una sbalorditiva gamma di letteratura dal popolare all’arcano – e a discipline come la storia dell’arte, la storia, la fisica, la fantascienza, la letteratura classica, l’architettura, e altre scienze occulte come parapsicologia e teosofia. Ogni dipinto è diligentemente studiato, e richiede una lavoro da uno a tre anni per essere completato. L’approccio di Laffoley è veramente transdisciplnare, nel disgregare le barriere tra arte e scienza, ingegneria e pittura.
Laffoley è nato a Cambridge, Massachusetts, nel 1940. Diplomatosi alla Harvard Graduate School of Design. Laffoley è stato apprendista presso lo scultore Mirko Baseldella prima di lavorare con l’architetto visionario Frederick Kiesler. Nel 1971 ha fondato il Boston Visionary Cell, istituto dedicato alla pratica dell’arte visionaria e dalle filosofia. Nel 1990 entra nell’Albo degli architetti. Ha partecipato a oltre duecento mostre, nazionali e internazionali.
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