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Raffaella Cortese
Via Farneti 10, 20129 Milano , Italia
Tel.++39 02 2043555
Fax++39 02 2043555
Orario: martedì-sabato 15.00/19.00 e su appuntamento
Contatto: Raffaella Cortese
E-mail: rcortgal@tin.it

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Raffaella Cortese
 
Kiki Smith

La galleria Raffaella Cortese è lieta di presentare la prima personale italiana dell’artista statunitense Kiki Smith, conosciuta a livello internazionale a partire dagli anni ‘80 per le sue indagini sul corpo, considerato nei suoi significati sociali, culturali, sessuali, religiosi nonché come sede degli affetti e delle emozioni. Verso la metà degli anni ‘90 l’interesse dell’artista si allarga dal corpo umano a ciò che lo circonda: al cosmo, ai fenomeni ambientali e alla vita animale, che racconta attraverso un uso libero e disinvolto di materiali quali bronzo, cartapesta, vetro, ceramica; lavorando con la scultura, la fotografia, il disegno e l’incisione. L’artista usa questi elementi per dare forma al suo territorio poetico e per parlarci dei sogni e degli incubi della nostra epoca, trovando spesso ispirazione nel mito e nel senso panico della natura, in racconti di fate e sirene e rimandi all’iconografia religiosa. Le sue più recenti installazioni rivelano tutta la fisicità e nel contempo la fragilità delle forme viventi.
Per questa sua prima personale milanese, l’artista presenta opere create appositamente per la galleria. La prima stanza è occupata dall’installazione a pavimento Sirens, composta da sei lavori in bronzo di diverse dimensioni. Nella seconda stanza la scultura Eve dialoga con un’altra opera in bronzo, Calling, mentre tre opere grafiche di grandi dimensioni le circondano. Lungo il corridoio alcuni disegni su carta intitolati Double Heads ci portano, dopo un’immersione nel mondo magico del mito, nuovamente all’umano. Nella Project Room della galleria viene esposta una nuova serie di fotografie sul corpo femminile.

Kiki Smith è nata a Norimberga, in Germania, nel 1954; vive e lavora a New York dalla fine degli anni ‘70. Tra le numerose mostre collettive segnaliamo la sua partecipazione alle più importanti manifestazioni internazionali: Whitney Biennial of American Art nel 1991 e nel 1993; Biennale di Venezia del 1993, all’interno della sezione Aperto; Post Human, 1992/93.
All’artista sono state dedicate numerose e prestigiose personali al MOMA di New York (Projects: Kiki Smith, 1990), al Centro d’Arte Contemporaneo di Ginevra e presso le Gallerie Anthony D’Offay di Londra Pace Wildenstein di New York.
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