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Galleria Blu Via Senato 18, 20121 Milano
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Italia
Tel.++39 02 76022404
Fax++39 02 782398
Orario: lunedì-venerdì 9.30-12.30, 16.00-19.30, sabato 16.00-19.30 Contatto: Daniele Palazzoli
E-mail: galleriablu@tiscalinet.it
web www.galleriablu.com
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Galleria Blu |
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Giuseppe Santomaso
La mostra che la Galleria Blu ha dedicato a Giuseppe Santomaso si inserisce sul filo che ha legato la galleria all'artista veneziano per oltre vent'anni. Infatti Santomaso aveva concesso
alla Blu l'esclusiva delle sue opere fin dal 1969 e, successivamente, a partire dal 1984 e fino alla morte
la galleria milanese gestì la sua produzione in esclusiva mondiale.
Questo rapporto di fiducia diede avvio, mentre il maestro era ancora in vita, alla catalogazione della sua opera che la Galleria Blu continua tuttora, sorvegliando e tutelando la circolazione delle sue opere.
Ora, dopo alcuni anni dall'ultima rassegna, la Galleria propone una qualificata antologica dell'artista ospitando nelle sue sale alcuni capolavori della sua produzione a documentare i vari
momenti della sua ricerca artistica, una ricerca fondata sulla convinzione che "con la fine delle ideologie
"anguste", con la revisione delle "fedi" insidiate da nuove realtà sociali, l'arte diventa la sola essenza
dell'uomo, capace di rispondere alle necessità del profondo...". E specifica nella stessa nota,
datata 1987, che l'arte è da intendersi come "vitalità dell'immaginario che irrora la linfa
dell'essere, in una stagione dove tutto è messo in discussione, perfino il concetto di tempo...".
Le opere esposte, una ventina, consentiranno anche a chi non ha mai frequentato l'opera di Santomaso di percepirne il valore, ma anche di comprenderne l'evoluzione: particolarmente utili in questa
"ricostruzione" della sua vicenda creativa le opere di riferimento dei vari periodi: per gli anni Cinquanta Il muro del pescatore (1954) e il Tramonto della città industriale (1955), per i Sessanta la Suite friulana n. 2 (1963) e Omaggio al Crocifisso di Cimabue (1967), per i Settanta Lettera a Palladio (1977), per l'ultimo decennio Oltre il concetto eseguita nel 1988 ed esposta nella Biennale di quell'anno. In queste opere è riassunta tutta la poetica di Santomaso, una poetica ben radicata dentro la città lagunare e nella tradizione dei grandi maestri veneti, da cui egli ha appreso le potenzialità insite nei colori, ma soprattutto ha saputo acquisire la maestria della rappresentazione della luce.
Nato a Venezia nel 1907, Santomaso si afferma nel secondo dopoguerra come uno dei maitres-à-penser del Fronte Nuovo delle Arti (1946). Ben presto, però, abbandonate le tematiche sociali, comincia a dipingere astratte tensioni e figurazioni emotive. Nel 1952 partecipa all'esperienza del Gruppo degli Otto (Afro, Renato Birolli, Antonio Corpora, Mattia Moreni, Ennio Morlotti, Giuseppe Santomaso, Giulio Turcato, Emilio Vedova), detto anche degli astratto-concreti, secondo la definizione di Lionello Venturi. Nel 1954 vince il Premio Internazionale di Pittura alla Biennale di Venezia. Dopo la metà degli anni Cinquanta, si affranca completamente dal contenuto e dalla forma. La sua pittura, però, non risponde alle connotazioni drammatiche di quasi tutto l'informale, ma si sviluppa attorno ad una struttura sempre costituita, in quella ricerca di armonia ed equilibrio che caratterizza tutto il suo lavoro. Nel corso degli anni Sessanta Santomaso si libera dei pur sottili legami dell'informale per maturare una immagine fatta di emotività, di suggestioni spaziali, di vibrazioni luminose la cui sublimazione si ritrova in opere come Omaggio al Crocifisso di Cimabue e Lettere a Palladio.
Il catalogo che accompagna la rassegna è ricco di documenti storici, in buona parte inediti, e propone le tavole a colori di tutte le opere esposte.
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Santomaso - catalogo
2000
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