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Studio La Città
Via Dietro Filippini 2 , 37121 Verona
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Italia
Tel.++39 045 597549/8003708
Fax++39 045597028
Orario: martedì-sabato 9.00/13.00 - 15.30/19.30
Contatto: Michael Haggerty
E-mail: la.citta@sis.it
web www.studiolacitta.it
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Il respiro nascosto delle cose
Pier Paolo Calzolari, Lawrence Carrol, Lena Liv, Mirco Marchelli, Mario Merz, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Mariella Poli, Roberta Silva, Nanni Valentini, Richard Wentworth.
Catalogo con testo di Luigi Meneghelli.
Come dare senso a degli oggetti che ormai sono soltanto momentanee materializzazioni delle funzioni che essi stessi svolgono? Il lavoro dei dodici artisti presenti in mostra cerca di insinuarsi nelle transitorietà di questi oggetti del quotidiano proprio per vedere come funzionano, quali reazioni sanno suscitare, che effetti possono produrre. Così gli esponenti dell'Arte Povera (Per Paolo Calzolari, Mario Merz, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto e Pino Pascali) regrediscono a una sorta di grado zero delle cose: interrogano le fonti originarie della vita, mettono in discussione tutti gli spazi, i materiali, le forme possibili, ma rimangono lontani dall'atto asettico del readymade. Nelle loro operazioni, infatti, gli oggetti vengono usati perché possono raggiungere significati che stanno al di là della loro visibilità.
Lo stesso discorso si può fare anche per gli altri linguaggi: quelli di Lawrence Carroll, Roberta Silva, Mirco Marchelli, Lena Liv, Richard Wentworth, Mariella Poli e Nanni Valentini. In questo caso gli oggetti possono essere bloccati nel 'tempo dell'autore', che, a sua volta, li affida a un'immagine, a una vetrina, a una teca. Ancora una volta si tratta di una focalizzazione dell'indistinto quotidiano dove, però, le cose non sono più puri strumenti, ma diventano interlocutori della nostra sensibilità e della nostra memoria. E' un mondo in cui gli oggetti hanno un senso, un'individualità, una storia e, a volte anche, come certe piante, una loro magia e un loro mistero.
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