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Galleria Ghiggini
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Francesco Musante Opere scelte

Sabato 9 febbraio alle ore 17 presso la Galleria Ghiggini di Varese si inaugura la mostra: Francesco Musante, opere scelte. In esposizione una trentina di opere uniche ed alcuni fogli di grafica.

Francesco Musante è nato a Genova il 17 febbraio 1950; in questa città si è diplomato al Liceo Artistico ed all'Accademia Albertina di Belle Arti sezione staccata di Torino, successivamente ha frequentato la facoltà di Filosofia dell'Università di Genova e i corsi di pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara. Vive e lavora a Vezzano Ligure-La Spezia. E’ stato invitato più volte ad esporre al Grand Palais di Parigi in occasione della mostra Jeune Peinture. Ha illustrato diversi libri di racconti e favole. L’atmosfera dei suoi quadri è quella dei sogni; immagini prodigiose, indecifrabili attraverso la logica comune. Pesci e navi che volano, maghi e sirene colorati come fuochi d’artificio, ruotano e si moltiplicano in questi paesaggi onirici e surreali.

Così scrive dell'artista Marilena Piccinini nel testo Notturno incantato:
“Negli ultimi anni Francesco Musante (Genova 1950) ha imboccato un percorso artistico originale, approdando ad una pittura estremamente caratterizzata e personale nella sua dinamica irreale.
Dietro l'apparente celebrazione degli impulsi vitali, il pittore ligure fonde ed amalgama fantasia e percezione del mondo, colore e disegno, elaborando storie fresche e formicolanti, tramate con tecniche miste su tavola o tela e "tagliate" con vivaci e smaglianti colori rossi, verdi, gialli e bruni. Il modulo compositivo è costante. Il fondo è costituito da un incantato notturno di stelle e falci lunari, il quale come un autentico ingranaggio magico, si pone al di là dello spazio e del tempo. Sospesi in questo ambiente irreale ma capace di provocare emozioni profonde, si esibiscono pagliacci e acrobati liberi e vaganti e si consumano amori chagallianamente sognanti e ridotti a elementi-simbolo. ...
Il colloquio con il fruitore, semplificato dalle didascalie inserite nei testi pittorici sulla scia di una "lezione" e di un "sistema" inglobante già utilizzato ad esempio da Braque, è accattivante ed immediato per l'assoluta e originale corrispondenza della tensione narrativa con la vis segnica e cromatica.
Il sostrato culturale (Marc Chagall, Pablo Picasso, Wassily Kandinskij, Juan Mirò e René Magritte) e la carica emozionale, nel Musante si fondono e si traducono nell'assoluta adesione delle realtà viventi, percepite ed evocate come simboli e trasparenze dell'essere uomo oggi, agli istinti primordiali perché per il pittore genovese dipingere significa mettersi all'unisono con la natura, ridotta a forme, colori e poesia. Per questo motivo, le sue opere, esprimono potenza ed originalità e colpiscono la fantasia per quel suo calibrato e accattivante fabulare, il quale risolve in fiabe l'ancestrale desiderio di vita semplice e pura, ormai solo un sospirato retaggio per l'uomo contemporaneo.”


Francesco Musante - Invito

2002
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