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Carbone.to
Via dei Mille 38, 10123 Torino , Italia
Tel.++39 011 8395911
Fax++39 011 8395916
Orario: martedì-sabato 16.00/19.30
Contatto: Guido Carbone
E-mail: carbone@carbone.to
web www.carbone.to

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Carbone.to
 
Bob e Roberta Smith "Create your own reality"

Nella sua seconda personale presso Carbone.to, Bob e Roberta Smith propone un innovativo e radicale progetto per i trasporti nella città di Torino. Se il progetto verrà accettato, nelle strade saranno installate funivie e la gente andrà al lavoro viaggiando nel cielo. Bob e Roberta Smith crede che non si debba consumare cultura, bensì ognuno creare la propria realtà.
Alla fine degli anni 80, dopo aver vinto una serie di prestigiose borse di studio a Roma e New York, il pittore figurativo Patrick Brill si trasforma in Bob Smith, artista-uomo-qualunque senza successo. Il debutto di Bob avviene a New York con la distribuzione di una serie di “borsette” (Lucky Bags), che contengono gli ingredienti per costruire opere d'arte fai-da-te, per esempio un Van Gogh composto da una sedia di plastica e pittura arancione.
Tornato a Londra per frequentare un Master al Goldsmith College of Arts, dove oggi insegna, Bob realizza un video che cataloga i suoi insuccessi nel cercare di mostrare il proprio lavoro alle gallerie newyorkesi, e viene bocciato agli esami del primo anno per un’installazione che prevede di cospargere di dolci un’intero pavimento. Roberta entra in campo quando Patrick inizia a lavorare con sua sorella (che si chiama veramente Roberta) e il nome rimane anche quando la collaborazione tra i due termina. Da allora, in sedi che vanno dalla Tate Gallery e la Chisenhale Gallery ai bar della East London, ma anche a Tokio, New York e un po’ ovunque in Europa, questo artista ha esposto sculture di cemento - battelli, chitarre con sette manici, verdure riprodotte in forme mutanti -, montagne di oggetti dipinti di arancione, aeroplani di gomma e gatti di gesso con la testa dalle forme più svariate; ma soprattutto dipinti e disegni riproducenti strani slogan e storielle, spesso con qualche errore di ortografia, come The Suburbs Are the New Center (Le periferie sono il nuovo centro) o Philip Guston Was a Monster (Philip Guston era un mostro).
L’arte di Bob e Roberta è intrisa di humor e autoironia, ma in essa vi è anche una sorta di utopica serietà: "Voglio che il sapore del mio lavoro sia quello della conversazione, che sia aperto e che dia il più possibile. Il bello di scrivere un testo è che non devi comprarlo per avere l’esperienza di leggerlo e di capirlo è esattamente la stessa cosa se lo vedi riprodotto. Voglio comunicare l’idea che la gente si deve fare da sola la propria dannata arte e che non hanno bisogno che sia io a fargliela".
Molti dei suoi lavori infatti sono costruiti con la partecipazione del pubblico (Participation Works). Bob e Roberta vede nell’artista una persona che offre un servizio, e intende l'arte come un forum di conversazione e libero discorso, un mondo parallelo dove le idee possono essere espresse, e la realtà può venire inventata.
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