Galleria Blu |
Veduta della galleria
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Negli stessi anni in cui Yves Klein a Parigi dipingeva i suoi primi monocromi blu (1957), a Milano apriva i suoi battenti la Galleria Blu, fondata da Peppino Palazzoli. La Galleria Blu , sorta con il dichiarato scopo di fornire, attraverso le proprie scelte, rapide informazioni sull'attività di pittori e scultori internazionali, ha prediletto ed ha lottato sin dall'inizio per l'affermazione delle avanguardie del dopoguerra. Sono stati ospitati così artisti della nuova generazione ed anche alcuni fra i più rappresentativi, ma meno giovani; basti citare le prime mostre personali: Fortunato Depero, Mario Soldati, Hans Hartung. Oltre a questi artisti, la Blu ha presentato un ciclo di mostre di importanza storica che vanno da Umberto Boccioni a Giacomo Balla, da Wols a Arshile Gorky, da Yves Klein a Piero Manzoni. Ha rappresentato per prima in esclusiva Alberto Burri, Ennio Morlotti, Emilio Vedova, Lucio Fontana. La fiducia negli artisti e la volontà di rinnovamento furono gli elementi trainanti per l'attività della Galleria, coerentemente alla scelta, dimostrata da alcune mostre che seguirono, di non adagiarsi su un possibile e prevedibile collezionismo sicuro: Emilio Vedova, Jean Dubuffet, Henri Michaux, Wols nel 1960; Afro e Zoran Anton Music nel 1961; Emil Schumacher, Làzlò Moholy-Nagy nel 1962; Arshile Gorky nel 1964; Kurt Schwitters, Max Ernst nel 1965; Alexander Calder, Jean Tinguely nel 1972; Jean Fautrier, Jean-Paul Riopelle nel 1973; Lyonel Feininger nel 1974; Blake nel 1977; Frantisek Kupka nel 1979. Alla scomparsa di Peppino Palazzoni, nel 1982 subentra alla direzione il figlio Luca Palazzoli, con l’inaugurazione della mostra Feininger e Kandinsky. Questa, insieme alle mostre che seguiranno, rivela subito l'intendimento di operare coerentemente con il passato, attraverso scelte dettate da motivazioni storiche, alla ricerca di una costante di qualità, che duri nel tempo e fuori da qualsiasi moda. Dal 1983 al 1986 vengono presentatate le personali di Sebastian Matta, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Fortunato Depero, Gastone Novelli, Pinot Gallizio, Shusaku Arakawa, Tancredi, Lynn Chadwick. Nel 1987 la Municipalità di Milano e l'Editore Vanni Scheiwiller rendono omaggio, con la pubblicazione del catalogo "L'impronta blu", 1957-1987", ai trent'anni di attività della Galleria Blu. Nell'ultimo decennio la Galleria Blu presenta una serie di mostre che testimoniano una duplice volontà: continuità con il passato, ma anche dar vita a occasioni espositive non estemporanee ma in grado di innescare ogni volta una precisa possibilità di riflessione critica. Tra queste: Piero Manzoni (1988), Giuseppe Santomaso (1990), Sandro Martini, Agostino Bonalumi (1991), Lynn Chadwick (1992), Jean Dubuffet (1993), Wols , Franz Schultze (1994), Paul Klee, Wassily Kandinsky (1995), Pablo Picasso, Kurt Schwitters (1996). Nel 1997 la Galleria Blu festeggia i suoi quarant'anni con due mostre dedicate agli artisti che dalla Blu sono stati rappresentati, alcuni in esclusiva mondiale e con la mostra concorso Libero Blu dedicata a giovani artisti. Nel 1998 personali di Lynn Chadwick e Franz Schultze e la mostra Il Segno Dei Grandi, raccolta di opere degli artisti più significativi di questo secolo da Henri Matisse in poi..La Galleria Blu ha curato il Catalogo Ragionato dell'opera di Piero Manzoni e cura il Catalogo ragionato dell' opera di Agostino Bonalumi, Sandro Martini e Giuseppe Santomaso.
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