Andrea Contin è nato a Padova nel 1971, dove attualmente vive e lavora.
Principali mostre personali
1999
“ Collezione di farfalle”, testo di Sonia Rosso, galleria Estro, Padova
“Freezer”, testo di Maura Pozzati, Fioretto Arte Contemporanea, Padova.
“Collezioni (i miei istinti primari)”, a cura di Maria Campitelli, Teatro Miela, Trieste
“Freezer”, a cura di Guido Bartorelli, Zoom, Bologna
2000
“S’i’ fosse foco”, testo di Guido Molinari, Zone c/o Graffio, Bologna
“Albergo diurno”, testo di Tiziano Scarpa, Loft Arte Club, Valdagno (Vi)
Principali mostre collettive
1994
“6° premio Acquaviva ‘94”, Palazzo del Duca, Senigallia (An)
1997
“Luoghi d’origine”, Galleria Civica di Padova
“Fuochi”, performance, Teatro Ariston, Padova
1998
“A questo punto”, A cura di Chiara Bertola e Renato Caldura, Fondazione Bevilacqua La Masa (Ve)
“Nuovi codici? Nuovi messaggi?” , Reggia dei Carraresi, Padova
“Gli elementi” , Vialla Miari de’ Cumani, Sant’Elena (Pd)
1999
“1 2 3 Liberatutti”, a cura di Guido Bartoletti e Stefania Schiavon, Reggia dei Carraresi, Padova
“Il giardino delle delizie”, Giardini del Castello, Este (Pd)
2000
“Outlook Express”, a Cura di Alessandra Galletta, Viafarini, Milano
“Bologna Arte Fiera 2000”, Fiera di Bologna, Fioretto Arte Contemporanea
“Brescia Music Art”, a cura di Fabiola Naldi, Palazzo Honoris, Brescia
“Natura Morta”, a cura di Luciano Lora, Villa Trissino, Cornedo (Vi)
“Arte Video TV 2000 : Video Set 2000”, a cura di Antonio D’Orazio, Galleria d’Arte Contemporanea, Castel San Pietro (Bo)
“Schiacciati sotto lo schermo”, a cura di Gabriele Perretta, Villa Serena, Bologna
“Italian Hisory X”, a cura di Antonio D’Orazio e Fabiola Naldi, Palazzo Perissi, Monteprandone (Ap)
“Art – Music – Cafè”, Museo Civico, Padova
“Artissima 2000”, Torino Palazzo Nervi, Fioretto Arte Contemporanea
Andrea Contin usa come mezzo di espressione l’installazione, il video e la performance. Le sue opere coinvolgono lo spazio a 360°, con la loro presenza fisica, spesso anche molto ingombrante, con il sonore, parte fondamentale del suo lavoro. Analizza gli stati d’animo e le paure più nascoste di ognuno, partendo da riferimenti alla quotidianità anche più imbarazzante. Tutto questo però filtrato da una fortissima ironia, che attraverso la risata, talvolta amara, rende affrontabile qualsiasi cosa.
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