Il Ponte Contemporanea - Il Ponte Projects |
Veduta della galleria durante la mostra di Dino Pedriali, 1994
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La Galleria Il Ponte Contemporanea apriva nel giugno del 1993 con una personale di Ford Beckman che è stata un vero e proprio evento per la città; da allora ha lavorato con artisti giovani o comunque inediti in Italia, definendo gradualmente una vera e propria linea che caratterizza la galleria. Le nostre esibizioni hanno un comune denominatore che non si limita ad un semplice gusto personale, ma predilige artisti che mostrano una maggiore attenzione verso la virtualità dell’immagine e la realtà contemporanea. La scelta avviene soltanto dopo aver parlato con gli artisti, dopo aver conosciuto le motivazioni del loro lavoro, discutendo insieme i loro progetti. Naturalmente non significa influenzare il loro lavoro, ma capire fin nei particolari quello che stanno facendo e chiedere loro di mettersi in relazione con lo spazio – non solo fisico – della galleria. Infatti disponiamo di due spazi, uno più grande dove realizziamo le personali degli artisti, le installazioni, ad esempio The Cabinet of Dr. Caligari (1999) di Matt Marello oppure Laudanum (1999) di Tracey Moffatt, mentre nello spazio Projects vengono esibite le opere più sperimentali. La nostra attività è stata caratterizzata anche da eventi, Bodyguard, oppure l’incontro tra Vettor Pisani e la scuderia di Riccardo Schicchi, per citarne alcuni, che ci hanno visti conivolti in prima persona anche nell’ideazione. In questi anni, oltre a promuovere tanti artisti giovani del nostro Paese, abbiamo portato in Italia per la prima volta un gran numero di artisti stranieri molto importanti, tra cui Pierre & Gilles, Tracey Moffatt, Inez van Lamsweerdw, Erwin Olaf… spesso ricevendo la collaborazione e l’aiuto dei paesi stranieri da cui questi artisti provenivano. Il piccolo spazio che abbiamo aperto vicino alla galleria è un esempio di collaborazione; è nato per ampliare l’idea di progetto e i lavori esposti – nati per quello spazio – sono frutto proprio della collaborazione tra artista, gallerista e curatore. I direttori sono Bruno Puiatti e Giuliano Matricardi.
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